Prima cascata insieme ad Aldo il Vez. L'idea è andare in Sassolungo ma il forte vento ci dirotta verso Sappada dove decidiamo per la Anonima Trentini, una via che fanno in pochi (rispetto ai frequentatori del settore Diagonal) ma che ci attira entrambi!
Per svegliarmi come si deve, Aldo mi propone di attaccare seguendo una linea di ghiaccio sottile che sottovaluto di brutto. Bisogna fidarsi ciecamente dei piedi perchè le picche entrano per mezzo centimetro. Mentre scalo penso a quanto ci piace complicarci la vita, ma in fondo fa anche questo parte del gioco.
Proseguiamo poi sul solito muro di ghiaccio e con due tiri ci portiamo sulla cengiona (4). Attraversando a destra entriamo nell'evidente camino dove con un tiro di misto facile raggiungiamo il tiro chiave: un bel muretto ghiacciato racchiuso nello stretto budello di roccia. Tocca ad Aldo che sale in opposizione di schiena, in perfetto stile old-school. In alto, uno spit a sinistra facilita l'uscita con passo non banale (5).
Credo che in molti qui si calano, noi decidiamo di salire ancora, seguendo il canale con passi di misto fino ad una sosta a spit sulla sinistra (M4).
L'ultimo tiro spetta ad Aldo che supera il salto finale agguantando al volo una clessidra bomba con un cordino che gli permette di fare il passo d'uscita (M5).
Rinveniamo un cordino semi sepolto e sistemiamo la sosta su radice per calarci. Comodamente con 5 doppie in totale siamo alla base...pronti per l'ultimo monotiro per completare la giornata!
Misto a bassa quota riuscito.
Bella via, grande il Vez!