Un tremila mancato, solitario e selvaggio. Cima Bagni troneggia sia che la si guardi dal versante Cadorino di Auronzo sia dal lato Comeliano.
La salita alla cima per il versante Nord è solitamente effettuata in condizioni invernali per la via Witzemann-Oppel che segue prima un canalone e poi si articola per rocce e qualche traverso: alpinismo classico nel suo massimo splendore!
Con Maria si decide per l'avvicinamento utilizzando gli sci fino al canale, poi leggeri a piedi fino alla cima.
Partiamo da Bagni di Valgrande sci ai piedi, su strada forestale raggiungiamo il rifugio Lunelli e poi proseguiamo tenendo il rifugio Berti a destra, salendo il grande conoide che porta fin sotto le pareti. Il canale appare verso la fine sulla sinistra.
Lo saliamo su pendenze comprese tra 40° e 45° fino ad una prima selletta da cui deviamo leggermente a sinistra, proseguendo su un'appena accennata linea che porta ad una selletta a destra della cima sopra di noi. Qui non si è arrivati ma bisogna affrontare il "passo dell'imbuto" ovvero un traverso a 45-50° esposto, in quanto una decina di metri sotto c'è un salto.
Considerare che questo tratto in Primavera prende sole, a differenza del resto della salita finora. In pieno Inverno non penso ci siano problemi ma noi il primo di Aprile, con zero termico a circa 2000 m, abbiamo trovato la neve un po' cotta alle 12:30: attenzione alle temperature!
Poi proseguiamo fino ad una sella ampia che si affaccia in versante Sud e per cresta saliamo fino alla lunga e affilata cima. Il vento soffia, il sole brucia la pelle, spettacolo!
In discesa scendiamo sui nostri passi fino agli sci dai quali inizia il divertimento, nonostante la neve non proprio bella, ma va bene lo stesso!
Giornata super con un'altrettanto super Maria!