15 Ottobre 2019

Antelao – La traversata delle 4 cime

Come con le donne, anche con le montagne capita che una salita vada corteggiata. L’anno scorso eravamo infatti stati costretti a rinunciare per via della neve e del ghiaccio, non avendo ramponi e piccozza. Quest’anno siamo tornati bellicosi, cercando proprio quella neve che l’anno precedente ci aveva respinti. Partiamo dalla frazione di Quoilo, sopra Venas di Cadore e per la via normale saliamo a Cima Fanton, con il traverso di III reso insidioso dalla neve. Ci abbassiamo lungo i lastroni Nord, ben innevati e risaliamo a punta Chiggiato con due tiri di corda sul marcio più totale dove mi diletto a batter chiodi. Che emozione trovare le firme dei Fanton e di Olivo sulla cima! Ci abbassiamo sempre su neve fino a raggiungere un canale che ci porta sulla forcella seguente. Con altri due tiri di corda e un camino di II grado raggiungiamo Punta Menini. La discesa fino alla forcella seguente è molto delicata ma rinveniamo un buon ancoraggio e con calata da 25 m siamo coi piedi per terra. Infine con difficoltà di massimo II grado e per cresta raggiungiamo la cima principale dell’Antelao. Quando arriviamo in cima l’aria è frizzante e la luce è quella del pomeriggio. Abbiamo giusto il tempo per scendere con la luce fino in Forcella Piccola e poi ci immergiamo verso l’oscurità più totale, nella nebbia della Val d’Oten. Alle 22 siamo a Tai a mangiarci un kebab nell’unico locale aperto, totalmente finiti ma felici di aver compiuto questa grandiosa via di croda. Materiale utilizzato: una mezza corda da 60m, 5 rinvii, friend 0.4-2, dadi medio-grandi, mazzetto di chiodi misti (utili 2 a lama).