L’Autunno è la stagione più bella e per goderci un po’ il Sole decido di andare sulle placche del Col Matt in Alpago, ingaggiando la Angela che non vede l’ora di papparsi la sua seconda via lunga. Parigi 2015 mi pare la scelta più saggia. Partiamo dal parcheggio del rifugio Dolada e dopo un po’ di sano ravanage sulla loppa, canniamo pure l’attacco. Dalle retrovie nel frattempo non tardano le lamentele e ogni tanto mi giunge qualche maledizione ma non molliamo e all’alba delle 11 mettiamo mano alla roccia. I panini al salame emanano un buon profumino ma forse è meglio tenerseli per il post scalata e quindi restano nello zaino. I primi due tiri non sono un granchè e su roccia neanche troppo bella, poi le cose cambiano quando la parete si apre e si arriva in vista della famigerata “rigola”. Effettivamente si tratta di qualcosa di unico nel suo genere, una linea proprio bella che si presta molto ad essere arrampicata. Dopo la rigola c’è un traverso delicato a destra dove forse si trova l’unico passo di 6b di tutta la via e dove la Angela prova l’ebbrezza dello spalmo con annesso mini pendolo sul finale. Seguono due tiri su calcare compatto da favola ma i piedi cominciano ad accusare qualche problema e arrivare in sosta per togliere le scarpette è un sollievo. Dall’ultimo tiro mi calo in moulinette e con quattro doppie siamo alla base e ai panini, due dei quali vengono spazzolati ancora prima che la Angela tocchi terra. Poi ci sistemiamo e iniziamo a scendere sui simpatici prati ripidi Alpagoti con epilogo simile a quello mattutino. Poi breve capatina per una birra al rifugio, dove la stufa ci scalda per bene e non vorremmo più andarcene fuori al freddo. Poi però tocca di nuovo scendere […]