Ennesimo week end dolomitico, è impossibile stufarsi di queste montagne. La passione per i diedri mi ha portato ad adocchiare il Diedro Mayerl, una grande classica del Sass dla Crusc che con tracciato pressochè lineare, supera il diedro della parete Ovest, stando praticamente sempre sul giallo. La via è stupenda, sostenuta ma ben chiodata e proteggibile a friend medio-grandi. Regala un’arrampicata bellissima, meno fisica di quanto pensassi, anzi, il diedro conviene quasi sempre affrontarlo in spaccata. Chiaramente in alcuni punti bisogna tirare bene ma non sono molti! Saliamo in furgone fino ai 1700 m di Castalta, frazione sopra Badia. Con questa soluzione evitiamo di prendere gli impianti visto che non ci va e dobbiamo partire presto per via del meteo instabile nel pomeriggio. Dopo un avvicinamento fin troppo bucolico,puntiamo alla parete. Lo zoccolo è lunghetto ma saliamo veloci e in breve stiamo mettendo i ferri all’imbrago. Parto io sul primo tiro, marciotto nella prima parte, ma poi la situazione migliora. A partire dal secondo tiro la situazione si fa decisamente interessante e sul terzo tiro, quello della fessura infinita, direi esaltante: che via atomica! Il tiro chiave tocca a Cippo che se lo porta fuori senza troppi problemi, mentre l’uscita in placca tocca a me, un po’ traumatica dopo aver scalato 200m in diedro! Siamo fuori poco prima delle 15 e il panorama verso l’altipiano è semplicemente spettacolare. Breve pausa e poi giù per il sentiero verso valle…peccato sia finita così presto. Utilizzata la relazione di Quartogrado, precisa e affidabile. Utilizzata serie di friend dal 0.3 al 3 raddoppiando le misure 1, 2 e 3.