Finalmente è arrivato un po' di caldino e col Max si va a ripetere questa bella via a spit sulla solare parete Sud del Monte Spitz, che potrebbe tranquillamente essere una meta pienamente invernale. Arriviamo alla base che il sole infatti si fa sentire, tuttavia una volta saliti in parete soffia una bella brezza che stempera.
La via in questione presenta un discreto ingaggio nella parte inferiore, più per la qualità della roccia che per la distanza degli spit, che a discapito delle aspettative, sono invece abbastanza vicini, regalando solo qualche passo obbligato sul 6c.
Comunque la via non è banale, il primo tiro mette in riga, obbligando ad una scalata delicata. Il secondo probabilmente ha il passo più duro, bello ditoso. Il terzo è di collegamento su bella roccia gialla a gocce e conduce sotto ai tettini della quarta lunghezza, più fisica, con un passo secco in uscita del secondo tettino...chiudere e distendere è sempre la soluzione: nomen omen.
Dopo il traverso a destra si arriva sui grigi e la roccia diventa fotonica. Ancora un passo non facile e si arriva in sosta.
Da qui si segue la linea del diedro con difficoltà più basse ma arrampicata sempre bella e roccia da urlo.
Un'ultima parte un po' sporca e con roccia rotta permette di uscire, accorpando anche gli ultimi due tiri.
Ormai l'unico desiderio diventa la birra fresca, che ci berremo a Foza per chiudere in bellezza questa bella giornata di arrampicata.
Grande Max, alla prossima!