Di nuovo al Bostel, questa volta col Max su Fuori di Linea, firmata Federico Stefani e Tranquillo Balasso.
La via sale sui gialli a destra del Richiamo di Penna Bianca, l'attacco è segnato con una targhetta.
La via è interamente chiodata con piastrine artigianali, chiodi e cordoni su clessidre. Gli apritori consigliano giustamente in via prudenziale di portare chiodi e qualche friend, noi avevamo solo i secondi ma non li abbiamo usati.
La roccia a mio parere è di qualità peggiore che su Penna Bianca e la Tostata, ma come diceva qualcuno "non esiste buona o cattiva roccia, ma solo buono o cattivo rocciatore".
Scrivo una veloce valutazione dei tiri, vista la chiodatura ravvicinata (anche se mista) metto il grado in scala francese:
1. Placca appoggiata gialla che sul finale si verticalizza, una passo sul finale (6a/b);
2. Diedro giallo strapiombante, fisico su buone prese. Friabile (6b+);
3. Tiro corto fino alla nicchia, bei movimenti (6a+);
4. Traversone a sinistra sotto al tetto. Prese discrete ma bella ghisa! (7a);
5. Petardo. Si intuisce come scalarlo ma la libera è per pochi (A0 e A1);
6. A sinistra e poi per bel muro compatto con belle sequenze nella parte alta e passo ditoso in uscita. Avvantaggiati gli alti (6c);
7.-8. Diedro giallo non banale in partenza, poi più facile (6a partenza). Si può accorpare ma attenzione agli attriti;
9. A destra e poi su dritti su piatti (5);
10. Tiro corto ma intenso in strapiombazzo su piatti. Bei movimenti, fisico (7a);
11.-12. Partenza più dura, poi intervalla roccia a zone boscate. Il salto dopo la sosta intermedia è duro ma azzerabile. In uscita si riescono a rinviare degli alberi (5c/A0).
La discesa è piacevole e avviene per comodo sentiero sulla sinistra (ometti).
Peccato la via sia già finita, qualche altro tiro me lo sarei fatto, ma ora è momento di panino e birra!