Questa via tanto blasonata è una delle “chicche” del Sassolungo infatti la frequentazione è molto elevata, anche perchè spesso è formata, neve permettendo. Per raggiungere l’attacco della via bisogna salire alla Forcella Sassolungo dove sorge il rifugio Demetz e scendere dalla parte opposta fino ad incrociare la Cengia dei Fassani. Quasi tutti percorrono la Cengia e attaccano in concomitanza del primo canale incassato ma sotto ci sarebbe un altro tiro abbastanza appoggiato. La via è in un bell’ambiente, stupendo il secondo tiro (chiave) molto continuo ma a parte questo, il resto della via è discontinuo. Tutte le soste sono attrezzate con cordoni e maglia rapida/moschettone per calata (sempre da verificare). 1) Muretto iniziale e poi su neve si raggiunge la sosta su chiodi a sx, 3; 2) Tiro chiave. Bella colata con sezione verticale sul finale e qualche passo di misto per uscire. Noi abbiamo trovato ghiaccio molto lavorato con molti agganci che facilitano sicuramente la progressione, chiaramente proteggere diventa più difficile. Sosta su chiodi a dx. 60m/5; 3) Scivolo di neve e poi muretto con passo caratteristico sotto ad un masso incastrato. Sosta su clessidra. La via Raggio di Sole prosegue a sinistra mentre a destra sale lo Goulotte dello Spallone. 60m/3; 4-5) Due tiri in goulotte su neve che alterna salti su ghiaccio (70-80°). Attenzione alle temperature perchè il sole qui arriva e può scaldare molto. Arrivati ad un fettuccione rosso sulla destra con moschettone di calata, iniziamo le doppie. Con 5 comode calate siamo alla base e poi ritorniamo in forcella Sassolungo dove ci aspettano gli sci. Inizia la seconda parte della giornata, in discesa per la Valle del Sassolungo passando per il rifugio Vicenza: che ambiente! Scendiamo fino al Monte Pana dove un taxi ci riporta al Passo Sella (gli impianti costano troppo!) Bella avventura con […]