I piani iniziali erano altri ma Niccolò mi propone questa via che avevo solo sentito nominare ogni tanto (che ignoranza!) ma mai preso seriamente in considerazione, via che poi si è rivelata essere un piccolo capolavoro sia di logica che di arrampicata!
Sale in pieno Ovest, quindi bel fresco anche nelle giornate più calde, superando una prima fessura atletica che regala una bella sveglia e poi delle placche lavorate piene di buchi e fessure.
L'orientamento non è facile, infatti temo di aver sbagliato in qualche punto ma per fortuna poi ci siamo sempre riportati sul tracciato corretto.
Un pensiero va a Messner nel 1968 con i rigidi...da brividi!
Poche protezioni lungo i tiri e quasi mai buone possibilità di integrare tranne nel primo.
Le soste comunque ci sono tutte, anche quella alla base della rampa finale, basta salirla per qualche metro. Poi quella successiva manca, ma a destra sulla cengia c'è un clessidrone bomba.
Che dire se non che la ripetizione è altamente consigliata, divertimento assicurato!
Salita con Erica e Giulio in gran forma!