Via bellissima e varia, su bella roccia. Nonostante la presenza degli spit mantiene un carattere alpinistico, sia per la distanza delle protezioni che si allungano nella seconda parte della via, sia per lo stile dei tiri, spesso in diedro e fessura, anche se non mancano le placche e nel finale pure un camino.
Dopo la grandinata notturna al Passo Giau quasi tutto è perduto, infatti smette di piovere solo alle 7 30, tuttavia un rapido sguardo alla parete Sud-Est della Ra Gusela ci fa capire che non troveremo la roccia bagnata: il miracolo della dolomia!
Avvicinamento veloce e in breve siamo già sul primo tiro, su bel diedro grigio e giallo. Utile friend verde o rosso per integrare il passo in fessura.
Il tiro chiave è il terzo, dove il grado c'è, però la spittatura millimetrica permette di andare totalmente senza patemi.
La via prosegue in diedro e fessura. Sul quinto tiro sbaglio e mi tengo sugli spit in placca, così traverso a sinistra per ritornare sulla via giusta dove la sosta è da cercare perchè un po' nascosta (tiro corto).
Qui la via non segue il canale ma rimonta il suo spigolo di sinistra. Attenzione sul sesto tiro alla rimonta del primo strapiombino, la roccia non è ottimale e le caviglie un po' a rischio, così come sul settimo tiro sui primi due spit della placca, dove se una scaglia resta in mano ci si spiaccica sul basamento inclinato.
Usciti sul grande ballatoio ci si può calare spostandosi verso destra e visto il meteo potremmo anche optare per questa idea, però decidiamo di proseguire. L'ottavo tiro sul giallo è molto bello, di movimento e con un tratto più impegnativo verso la fine. Infine con un camino umido usciamo sull'anticima, concatenando l'ultimo breve e facile tiro. Si sosta su uno spit.
Ci sleghiamo e proseguiamo per la cima tenendoci a destra della crestina (forse sarebbe meglio stare sul filo) e con un ultimo passo saliamo in vetta. Tempo di mangiare una barretta e bere un sorso di sali ed inizia a piovere, così veloci iniziamo a scendere...visti i presupposti giornata più che regalata!
Super Maria che ha scalato tutto in libera tranne il chiave, pensando fosse 6b, scoprendo solo poi che il grado era almeno uno e mezzo in più.