Con Luca su questa bellissima via aperta da Rabanser e Malsiner nel 1986 sulla parete Ovest delle Meisules.
L'avvicinamento irrisorio e la possibilità di calarsi in doppia, rendono la via adatta alle giornate di tempo incerto. Se il tempo è un po' meno incerto si può tranquillamente proseguire fino in cima, ne vale la pena, si sbuca su dei bellissimi prati, poi si dovrà scendere a piedi, ma una passeggiata fa sempre bene.
La roccia lungo la via è molto bella anche se bisogna prestare attenzione a qualche scaglia sui primi tiri: qui infatti l'arrampicata si svolge lungo le linee di debolezza della parete, con molte lame verticali.
La situazione cambia sui tiri alti, prima con un diedro di roccia compatta bellissimo e poi con tre tiri su placca a buchi, degna della Vallaccia.
Il tiro chiave richiede calma e un po' di capacità di lettura, visto che i chiodi sono distanziati e non è possibile integrare in maniera efficace nella parte alta del tiro.
Le soste sono tutte su resinato+chiodo oppure resinato con anello di calata. Pochi i chiodi in via, a volte migliorati e cementati.
Noi con una serie di friend #0.2-3 ce la siamo cavata bene, chiodi e nut inutili.