Reduce da due giorni di dislivello, intimo al Frenz di fare qualcosa in cui si cammini poco. Inoltre le temperature sono più da primi di Ottobre che da fine Agosto, perciò sarebbe da cercare un'esposizione solare. Optiamo per il Mulaz: 2 ore di avvicinamento e pieno Ovest.
Risalendo la Val Venegia qualche dubbio sull'aspetto termico ci sovviene ma ormai siamo in ballo. La conferma arriva all'attacco e ancor più alla fine del primo tiro quando parte la bollita alle mani, sempre piacevole.
Nel frattempo sul groppone ci saranno già quasi 1000 m di dislivello, le ginocchia ringraziano.
I primi cinque tiri sono veramente belli e si può dire che la via si risolve in questi, poi sgrada e diventa più discontinua, senza mai scadere.
L'arrampicata è fisica e abbastanza atletica, prevalentemente in diedri fessurati.
Il primo tiro ha un passo ostico in uscita dal diedro, il secondo un bel passo su lama che vale il tiro...guardarsi bene attorno per passare!
La gradazione si fa croccante sul terzo tiro e sull'uscita del quarto...V+ di quelli che mettono in riga!
Il quinto tiro è invece di movimento, prevalentemente in placca su bella roccia, una goduria!
E' sempre bello uscire in vetta, poi il Mulaz è una bella montagna. In discesa ci fermiamo al rifugio, posto incantevole al cospetto della parete Nord del Focobon.
Super giornata col compagno di avventure Frenz, a comando alternato.