Una linea che con maestria si destreggia fra i gialli alla ricerca del facile nel difficile, con una logica impeccabile: la Comici alla Cima Grande è letteralmente un capolavoro. Tutti sanno che Comici era un fuoriclasse ma salendo la sua via sulla Nord di Lavaredo si capisce veramente la grandezza dell’impresa, qualcosa di unico e avanti di decenni. La salita è fisica su roccia gialla, bellissima con buchi, tacche, sequenze di movimenti che sembra di essere in falesia a Igne o Erto! Duro il secondo tiro con la fessura orizzontale “da dita” dove bisogna strizzare e più in alto c’è un altro tiro faticoso di VI+ tutto da muoversi e impostare bene. In generale comunque tutti i tiri sul giallo sono piuttosto sostenuti! Abbiamo scelto una giornata bella calda tanto che a tratti si sudava un po’ in piumino leggero, quasi da stare in maglietta in pieno Nord. La via è molto chiodata tant’è che non avevamo nè chiodi nè martello, tuttavia una serie di friend da 0.2 a 3 l’abbiamo portata.