La magia dello scialpinismo si sperimenta in queste giornate, quando il Sole ti scalda la pelle ma l'aria è frizzante. Gli spazi sono ampi, dilatati, e i passi scandiscono il ritmo della salita.
Nel bosco ogni tanto qualche cumulo di neve appoggiato su un albero, cade e nebulizza nell'aria, disperdendosi e creando giochi di luce.
Poi usciamo su un mare dove neve e cielo si fondo, bianco e blu che più blu non si può.
Mi tolgo pure gli occhiali per vedere che non sia un effetto delle lenti.
E poi a scendere si può solo urlare di gioia.
Quando si dice essere al posto giusto, al momento giusto.
L'ultimo sole ci bacia il viso, ne facciamo il pieno, poi giù verso il fondovalle fermo e congelato.
Due linee sono state aggiunte sulla neve, nell'aria c'è solo il silenzio.