Dopo un tentativo ad una via a Nord del Piz de Sagron il mese precedente, Matteo ripropone di andare in Vette Feltrine, questa volta però per salire il Sass de Mura per la Via della Croce, un itinerario alpinistico firmato Luigi Cesaletti, nel lontano 1881.
Come logistica ci interroghiamo su cosa convenga fare e grazie agli informatori di Matteo, optiamo per salire la Via della Croce alla cima Nord-Est (2547 m), compiere la traversata a cima Sud-Ovest (2522 m) e scendere per la via comune. Ne risulta un anello parziale, partendo e tornando in Val Nagaoni, laterale della bella Val Noana.
Partiamo dal fondovalle (1160 m . ca) e saliamo al Rifugio Boz. Da qui puntiamo allo splendido Cadin di Neva e all'omonima forcella (2148 m), dove stacca la via comune del Sass de Mura che seguiamo su terreno innevato fino al primo spallone. Da qui proseguendo a sinistra si segue la via comune, a destra invece si percorre la banca Soliva che porta alla "Finestra", un arco naturale di roccia, posto proprio sulla forcella che separa il Sass de Mura dallo Spallone vero e proprio (vedi Diretta de Bortoli alla Parete Piatta), da cui parte la Via della Croce.
In rete si trovano relazioni dettagliate quindi mi limito a dare qualche indicazione.
La via è di stampo esplorativo, quindi segue le debolezze della parete, bene o male sempre omettata. Ci si muove spesso su terreno di II grado con qualche tratto più impegnativo fino al IV nel camino Cesaletti iniziale. La traversata alla cima Sud-Ovest è delicata in qualche punto e richiede un minimo di intuito nella ricerca dell'itinerario. L'itinerario è perfetto per la tecnica di corda corta.
La chiodatura è scarsa, tranne nel traverso iniziale e nel camino Cesaletti. Poi sulla via comune si trovano gli ancoraggi per le tre doppie. Noi abbiamo usato friend #0.4-2, 4 rinvii e corda intera da 50 m. Chiodi a discrezione ma non necessari.
Bella avventura con i super motivati Matteo e Stefano!