Lo Spigolo Strobel è una linea che attrae l’attenzione anche se non si è a conoscenza della sua esistenza, tanto è bello. La via non segue prettamente lo spigolo ma una serie di diedri, fessure e placche alla sua destra, tant’è che non ha nulla a che vedere con uno spigolo, ma forse è più bella così. Durante una corsa serale sul Sasso di Bosconero, avevo assistito allo spettacolo del tramonto sulla Rocchetta Alta e me ne ero letteralmente innamorato, ancor prima di sapere dove sale lo Spigolo Strobel. Solo poi ho cercato e capito ma bisognava aspettare il momento giusto, non è una salita da improvvisare. E il momento è arrivato quest’anno: te lo senti dentro quando sei pronto per salire una via. Allora con l’amico Francesco decidiamo di sfruttare una giornata di tempo stabile e partiamo da Mestre la mattina stessa: faremo tutto in giornata, muovendoci rapidi. La via è qualcosa di spettacolare, sia come linea che come arrampicata, con dei movimenti che regalano belle emozioni. Il tetto del tiro più duro è molto fisico, così come anche altre sezioni della via. Fondamentalmente i tiri chiave sono 3 ma nel mezzo ce ne sono molti altri per nulla banali, da non sottovalutare! Nel complesso la via è molto sostenuta e non molla quasi mai, bellissima, soprattutto in diedri e fessure ma anche un po’ in placca su tacche da stringere. Ci organizziamo di tirare a blocchi e Francesco conduce i primi quattro tiri, io gli altri, tranne l’ultimo. In poco meno di 9 ore ce la portiamo fuori e siamo alla cengia alle 17 30. La via esce in un luogo pazzesco, che la luce del pomeriggio rende addirittura surreale. La discesa riserva qualche sorpresa perchè il canalone è ingombro di neve abbastanza dura e ai bordi si aprono delle […]