Discontinua ma molto bella. Primo tiro in strapiombo con buone prese (6b). Secondo tiro in bel diedro appoggiato con alcuni passi verticali (5c). Poi un traverso facile porta sotto ai due tiri centrali chiave, che sono da falesia intorno al 6b/6b+ e meriterebbero anche da soli. Il sesto tiro è su lame calcaree stupende ma l’uscita su roccia instabile e poi sfasciume (6a). La sosta spostata a dx. Tiro di collegamento a sx per portarsi sotto al pilastro giallo (scritta). Risalire prima la placconata grigia e poi il pilastro stando nella fessurona (6a, roccia mediocre). Un ennesimo tiro di collegamento porta sotto all’ultima placca che presenta un unico passo decisamente più duro degli altri e la spittatura non permette l’A0 però è possibile aggirarlo a sx proteggendosi su un’albero. La discesa avviene prima per cresta suggestiva e poi per sentiero a sx. Noi non l’abbiamo beccato e abbiamo fatto un giro illogico e immenso. Probabilmente la deviazione è ben prima di raggiungere la fortificazione.